Le VERE date storiche della Pizza napoletana

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– Nel 1727
La prima pizzeria Ufficiale, è testimoniata dalla presenza in piazza Cavour della pizzeria “Zi Ciccio”.
– Nel 1732 è documentata la presenza della pizzeria “ Ntuono” nella salita di Santa Teresa.
– Nel 1738
In Via Port’Alba della omonima pizzeria ,ancora oggi presente in città nello stesso luogo. Il locale si trova nel centro storico della città di Napoli, all’inizio del decumano maggiore. Fondata per supportare la vendita ambulante e poi fu aperta come pizzeria nel 1830 nel centro della città. Inizialmente il ristorante assumeva venditori ambulanti per produrre pizze in forni a legna e vendendole poi per strada. Un sistema di pagamento soprannominato “pizza a otto” permetteva ai consumatori di pagare fino ad 8 giorni dopo il consumo. Il forno di cottura delle pizze vennero rivestiti con pietra lavica proveniente dalle vicinanze del Vesuvio. La prima pizza  inventata dalla pizzeria Port’Alba è la Mastunicòla (Mastro Nicola), condita con strutto, latte di pecora, formaggio, e basilico.
La pizza con il pomodoro non esisteva ancora in quanto, il primo seme di pomodoro San Marzano arrivò in Campania nel 1770, come dono del viceré del Perù al re di Napoli. Fu piantato nell’area di San Marzano sul Sarno, grazie alla fertilità del suolo vulcanico.

– Nel 1748 Apre una pizzeria a Spaccanapoli, e due anni dopo a Porta San Gennaro inizia la propria attività la pizzeria “Capasso”.

Nascono le prime dinastie di pizzaioli napoletani: nel 1780 viene fondata la pizzeria “Pietro… e Basta Così”, che riporta presumibilmente nel nome la volontà di farsi pubblicità. La pizzeria è in Salita S. Anna a Palazzo, nei pressi di Palazzo Reale, e doveva il proprio nome a uno dei primi proprietari, Pietro Colicchio, noto con il soprannome di “Pietro il pizzaiuolo”. Pietro Colicchio, non avendo eredi, cedette la pizzeria a Enrico Brandi, che passò la mano a sua figlia Maria Giovanna Brandi, futura sposa di Raffaele Esposito. La storica pizzeria continua la sua tradizione a due secoli di distanza, con la denominazione di

Antica Pizzeria Brandi

Re Ferdinando I° di Borbone (1751-1825) ben gradiva le pizze di “Ntuono” alla Salita S. Teresa, dove si dice amava recarsi in incognito per gustare la pizza appena uscita dal forno. Dopo i Borbone, anche i Savoia mostrarono di gradire la pizza e lasciarono traccia di sé nella storia della pizza, con la nascita ufficiale della pizza pomodoro, mozzarella e basilico, nota come pizza margherita. L’Antica Pizzeria Brandi conserva ancora oggi un documento del giugno 1889, a firma “devotissimo Galli Camillo”, capo dei servizi di tavola della real casa, nel quale si ringrazia S.G. Raffaele Esposito, dell’allora pizzeria “Pietro… e Basta Così”, per le qualità di pizza, tra cui la celeberrima pomodoro e mozzarella, confezionate per Sua Maestà la Regina Margherita che, come cita il documento, “vennero trovate buonissime”.

 

Pizza Napoletana Doc
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