Olio sulla pizza prima o dopo la cottura?
Prima, un filo di extravergine serve ad “amalgamare” e legare tra loro gli ingredienti, dando la giusta armonia, ma soprattutto nel caso di Margherita Napoletana Doc, con l’elevata temperatura del forno i polifenoli presenti nell’olio, si legano con i licopeni dei pomodori attraverso una reazione chimica da cui derivano gli antiossidanti.
Il mio parere non vincolante, considerando la temperature a cui cuoce la pizza napoletana e di circa 450-470° C, gli aromi dell’olio svaniscono, vale la pena completare con un filo di buon extravergine a crudo per portare in tavola una pizza coi fiocchi, l’olio di oliva è un alimento che serve ad esaltare i sapori.
Vi siete mai chiesto perché molti pizzaioli aggiungono inserire l’olio in uscita? Molto semplice. L’olio in uscita richiede qualità, inserirlo prima della cottura, tende a ridurre notevolmente il sapore caratteristico di cui le qualità vengono esaltate come vi ho accennato precedentemente.
Avete mai provato ad usare sulla pizza margherita l’olio di semi di soia?
Buona lievitazione e maturazione!